Recensioni su Oltre l’Italy Divide

Leggete cosa dicono i lettori del libro “Oltre l’Italy Divide. Interviste ai pionieri italiani del bikepacking sulla loro passione”.

“Oltre l’Italy Divide” non è solo un libro per appassionati di bikepacking: è una raccolta di storie che parlano di passione, libertà e creatività. Grazie a questo libro, ho scoperto eventi regionali di cui non avevo mai sentito parlare, come il Sardinia Divide o il Nulla di Gravel Trentino. Mi è piaciuta molto la struttura, che va al di là dei dettagli tecnici per concentrarsi sull’aspetto umano. Utilissimi anche i link agli eventi, che lo rendono un riferimento prezioso per chi vuole approfondire o iniziare nuove avventure. Un libro che ti fa venire voglia di pedalare!

— Filippo Graglia, un ingegnere aerospaziale e l’autore del libro “All’orizzonte un toubabou: 25.000 km di emozioni in bici”, Torino

Da leggere per capire le tante motivazioni che ci sono dietro agli eventi trail e gravel, e al bikepacking in generale.

— Tiberio Cavicchiolo, uno degli organizzatori di Veneto Trail, Tezze sul Brenta, Vicenza, Veneto

Complimenti per tutto quello che stati e state facendo, e sopratutto per la qualità dei vostri contenuti. Tutto molto professionale. Bravi.

— Teddy Soppelsa, ex direttore della comunicazione di Aku Shoes, fondatore di Altitudini.it, Cesiomaggiore, Belluno, Veneto

Fatevi questo regalo! Un libro piacevole, scorrevole, veloce e di grande ispirazione. Scritto in modo molto chiaro, non il solito libro con dati tecnici, km, dislivello, ma un vero viaggio alla scoperta di cio che si nasconde dietro il mondo del bikepacking. Sia che voi siate esperti, sia che siate neofiti sono certa che potrete trovare informazioni che ancora non conoscevate. Assolutamente consigliato.

— Elisa Roux, una fotografa e una cicloviaggiatrice intorno all’Annapurna, Nepal, e altri percorsi, Torino

“Le tartarughe in fatto di strade ne sanno di più delle lepri”, bella citazione trovata nell’intervista a Paolo Ciaberta contenuta in un bel libro che consiglio vivamente a tutti gli appassionati cicloamatori. Ivan Kuznetsov e Irina Kudres hanno raccolto una serie di interviste agli organizzatori dei principali eventi bikepacking in giro per l’Italia. Ne viene fuori una fantastica rassegna di storie che intrecciano sapientemente passione e volontariato, avventura e cazzeggio. Per me una bella scoperta di un mondo pressocché sconosciuto fatto di tante emozioni e zero competizioni, di un paese parallelo, mache pure esiste, più bello, più pulito e più gentile.

— Sebastiano Venneri, responsabile territorio e innovazione di Legambiente, ideatore e curatore della annuale “Guida al mare più bello” (Touring Club Italiano, 2001–2024), Roma

Non ho intenzione di organizzare eventi (troppo complesso), ma sostenere un turismo di qualità, e sicuramente il libro mi darà degli spunti interessanti.

— Stefano Tarticchio, il fondatore dell’azienda costruttrice di telai per bici Arteforma (marchi Dësgenà e Ciclitorino), Torino

È non un classico riferimento per chi pratica il bikepacking in Italia.

— Sergio Borroni, il medico e il appassionato di cicloturismo con più di 50 viaggi tra più di 100 Paese, Milano

“Oltre l’Italy Divide” prima di parlare di bici parla di persone. Si parla di bici, certo, ma intesa come passione per il territorio e per la sua conservazione. Un altro elemento che emerge chiaro ed evidente nelle interviste è la volontà di restare lontani dalla massificazione del turismo mordi e fuggi, cercando di disegnare percorsi che si insinuino in territori per la maggior parte inesplorati e lontani dai centri più noti e visitati. Ma questo volume non è una guida e non vuole esserlo. Il libro si fa leggere volentieri e rappresenta un’unione di storie che può essere letta tutta d’un fiato oppure centellinata goccia a goccia.

— Leonardo Corradini, il fondatore di sito e comunità Lifeintravel.it, Trento

I miei complimenti per l’iniziativa.

— Gualtiero Wally Rossano, trip leader di FolloWally Community e randonneur, Torino

Ti fa venir voglia di prendere la bici e partire per scoprire ognuno di quei percorsi. Da leggere lentamente e goderselo, regione dopo regione, intervista dopo intervista. Da cicloviaggiatrice lo super consiglio!

— Giulia Macario, direttrice di farmacia e cicloattivista, da Bergamo, vive a Milano

Congratulazioni per la pubblicazione! Il libro ha tantissime informazioni utili sugli eventi bikepacking italiani.

— Simon Laurenzana, il organizzatore di Basilicata Bike Trail, Potenza

Ivan e Irina hanno fatto un grande lavoro, senza alcuna remunerazione, non soltanto utile ma anche necessario. È chiaro che non voleva essere e non è un’opera storica, piuttosto un dialogo aperto e parziale. La vedo come una risorsa sulla carta stampata per conoscere di più e meglio tante realtà, senza doversi consumare gli occhi per ore su un monitor. La considero un’operazione generosa che, se fosse stata condotta con un po’ più di metodo, avrebbe portato a dei risultati ancora più interessanti.

— Amos Cardia, il organizzatore di Sardinia Divide, Sìnnai, Sardegna

Vi ringrazio per aver inserito Augh tra gli eventi bikepacking in Italia. E’ una bella idea che mette in connessione gli eventi e fa conoscere gli organizzatori.

— Lorenzo Sensi, uno degli organizzatori di Augh Umbria Bikepaking, Foglino, Umbria

To be continued…


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